5 giorni fa le era stato diagnosticato un tumore. Era direttrice artistica, dal 1973, del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch con sede a Wuppertal, in Germania, considerato il più importante gruppo del tanztheater.
Berlino, 30-06-2009
Tra le più influenti ed importanti coreografe mondiali, la Bausch era direttrice artistica, dal 1973, del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch con sede a Wuppertal, in Germania, considerato il più importante gruppo del tanztheater.
La danzatrice e coreografa tedesca Pina Bausch aveva 68 anni. Il tumore le era stato diagnosticato cinque giorni fa.
Le composizioni della Bausch che iniziarono a riscuotere successo, erano ispirate ad alcuni capolavori artistici, letterari e teatrali. Il suo spettacolo più celebre, Café Müller (1978), composto sulle musiche di Henry Purcell.
I lavori della Bausch approfondirono il contrasto tra l'uomo e la società. I suoi danzatori, venivano spinti a un massimo di espressività connessa alle proprie personali interpretazioni dei sentimenti.
Una vita tra danza e teatroIl panorama della danza contemporanea perde una delle sue figure piu' rivoluzionarie: Pina Bausch (nata a Solingen nel 1940) col Tanztheater, termine creato per definire il suo teatro danza con sede a Wuppertal, dagli anni '70 ha modificato come 'compositrice di danza', per usare la definizione che dava di se stessa, i confini e gli orizzonti della danza, slegandoli dall'idea classica e moderna di balletto in nome di un teatro totale. La passione per il teatro l'aveva sviluppata sin da bambina, prima di entrare a 15 anni nella scuola di Essen diretta da Kurt Jooss, sostenitore della danza espressionista. Ma la maturazione avviene poi in America, dove studia, tra gli altri, con Jose' Limon, Paul Tylor e Atony Tudor, che la chiama nel Metropolitan Opera Ballet.
Tornata in Europa, cerca un partner particolare che trova in Jean Cebron, con cui sara' al Festival di Spoleto nel 1967 e nel '69 (quando diventa direttrice del Folkwang Ballet), e dove la sua compagnia e' attesa anche quest'anno. A Wuppertal viene chiamata nel 1973 e comincia a lavorare liberamente ancora su motivi classici, sino a creare prima Blaubart, su un tappeto di fruscianti foglie secche, e nel 1978 il capolavoro Cafe' Muller che la rivelera' a livello internazionale e in cui entra, oltre alla musica, il suono, la voce, le risa degli danzatori. Da allora diventa un stella e le sue creazioni (Nelken, Walzer, Ahnen, Danzon) sono attese e ospitate nei principali festival e teatri del mondo.
Lavora molto anche in Italia e compone due spettacoli intitolati Roma e Palermo Al centro della sua ricerca una critica ai ritmi e i miti della societa' moderna e consumistica, ma partendo da una personale interpretazione e visualizzazione dei sentimenti. Le novita' del suo lavoro non sono tanto l'invenzione di gesti, uniti a figure tipiche del balletto, quanto nel loro rapportarli a una molteplicita' di materiali scenici di derivazione teatrale, a partire dalle sedie del Cafe' Mller.
Berlino, 30-06-2009
Tra le più influenti ed importanti coreografe mondiali, la Bausch era direttrice artistica, dal 1973, del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch con sede a Wuppertal, in Germania, considerato il più importante gruppo del tanztheater.
La danzatrice e coreografa tedesca Pina Bausch aveva 68 anni. Il tumore le era stato diagnosticato cinque giorni fa.
Le composizioni della Bausch che iniziarono a riscuotere successo, erano ispirate ad alcuni capolavori artistici, letterari e teatrali. Il suo spettacolo più celebre, Café Müller (1978), composto sulle musiche di Henry Purcell.
I lavori della Bausch approfondirono il contrasto tra l'uomo e la società. I suoi danzatori, venivano spinti a un massimo di espressività connessa alle proprie personali interpretazioni dei sentimenti.
Una vita tra danza e teatroIl panorama della danza contemporanea perde una delle sue figure piu' rivoluzionarie: Pina Bausch (nata a Solingen nel 1940) col Tanztheater, termine creato per definire il suo teatro danza con sede a Wuppertal, dagli anni '70 ha modificato come 'compositrice di danza', per usare la definizione che dava di se stessa, i confini e gli orizzonti della danza, slegandoli dall'idea classica e moderna di balletto in nome di un teatro totale. La passione per il teatro l'aveva sviluppata sin da bambina, prima di entrare a 15 anni nella scuola di Essen diretta da Kurt Jooss, sostenitore della danza espressionista. Ma la maturazione avviene poi in America, dove studia, tra gli altri, con Jose' Limon, Paul Tylor e Atony Tudor, che la chiama nel Metropolitan Opera Ballet.
Tornata in Europa, cerca un partner particolare che trova in Jean Cebron, con cui sara' al Festival di Spoleto nel 1967 e nel '69 (quando diventa direttrice del Folkwang Ballet), e dove la sua compagnia e' attesa anche quest'anno. A Wuppertal viene chiamata nel 1973 e comincia a lavorare liberamente ancora su motivi classici, sino a creare prima Blaubart, su un tappeto di fruscianti foglie secche, e nel 1978 il capolavoro Cafe' Muller che la rivelera' a livello internazionale e in cui entra, oltre alla musica, il suono, la voce, le risa degli danzatori. Da allora diventa un stella e le sue creazioni (Nelken, Walzer, Ahnen, Danzon) sono attese e ospitate nei principali festival e teatri del mondo.
Lavora molto anche in Italia e compone due spettacoli intitolati Roma e Palermo Al centro della sua ricerca una critica ai ritmi e i miti della societa' moderna e consumistica, ma partendo da una personale interpretazione e visualizzazione dei sentimenti. Le novita' del suo lavoro non sono tanto l'invenzione di gesti, uniti a figure tipiche del balletto, quanto nel loro rapportarli a una molteplicita' di materiali scenici di derivazione teatrale, a partire dalle sedie del Cafe' Mller.