mercoledì, settembre 30, 2009
Domus Aurea: trovata la sala da pranzo di Nerone
29 SETTEMBRE 2009
È la "coenatio rotunda" descritta da Svetonio
Una sala che imitava il movimento della terra ruotando giorno e notte. È l'ultima magia archeologica della Domus Aurea che gli scavi sul Palatino a Roma hanno restituito sulla leggendaria dimora di Nerone. Sul Colle Palatino nell'area della Vigna Barberini, è stata ritrovata la sala da pranzo della Domus Aurea: una sala che aveva una piattaforma di legno che ruotava giorno e notte imitando il movimento della terra. Una sala che potrebbe essere la "coenatio rotunda" descritta da Svetonio nella "Vita dei Cesari". La scoperta è stata annunciata dalla Soprintendenza speciale per i Beni archeologici di Roma. Fino ad oggi, da molti studiosi quello stesso sito era stato identificato nella Sala Ottagonale, sul Colle Oppio. Ora sul Palatino è emersa un'altra verità archeolgica. Secondo gli autori antichi, la residenza di Nerone arrivava fino al Colle Oppio, ma sorgeva in gran parte sul Palatino. Lo scavo preliminare effettuato dalla Soprintendenza ha portato alla luce una struttura a pianta circolare che «non ha eguali nell'architettura romana». (S.Bio.)
29 SETTEMBRE 2009
giovedì, settembre 24, 2009
Aids, vaccino sperimentato in Thailandia
Si dimostra efficace in un terzo dei casi
Il farmaco è stato messo a punto da ricercatori statunitensi e thailandesi, e testato su 16.000 volontari. L'annuncio in una conferenza stampa a Bangkok
BANGKOK - Un vaccino contro l'Aids messo a punto da ricercatori statunitensi e thailandesi sta dando, per la prima volta, risultati significativi durante la sperimentazione, dimostrando efficacia in almeno un terzo dei casi. Lo hanno annunciato i ricercatori presentando i risultati ad una conferenza stampa a Bangkok.
''E' un progresso importante - afferma il colonello Jerome Kim del programma di ricerca sul vaccino per l'Aids dell'esercito americano - e alimenta le speranze che a breve potremo arrivare a un vaccino per l'Hiv''.
Il farmaco è stato realizzato unendo due precedenti vaccini che singolarmente non avevano ridotto il rischio di infezione. E' stato testato su 16 mila volontari ad alto rischio di contagio in due province nei pressi di Bangkok.
(24 settembre 2009)
domenica, settembre 20, 2009
19/9/2009
Google lancia un mercato azionario
per inserzioni pubblicitarie on-line
Il servizio permetterà la compravendita di spazi di tipo «display ads» su Internet
venerdì, settembre 18, 2009
Russia apprezza l'annuncio del presidente Usa sulla nuova strategia militare
Sospeso il progetto di installare sul Baltico razzi e radar contro le postazioni americane
Scudo,Mosca risponde ad Obama
"Congelati i missili a Kaliningrad"
MOSCA - Se Obama archivia lo scudo antimissile di Bush, Mosca congela i missili a Kaliningrad. La risposta alle parole del presidente americano non si è fatta attendere. "Mosca ha annunciato che congelerà le misure militari programmate in risposta allo scudo antimissile Usa nell'Europa dell'est": lo ha detto una fonte diplomatico-militare all'agenzia Interfax. Tra le misure di risposta russa c'erano anche i missili Iskandernell'enclave baltica di Kaliningrad e un radar per disturbare quello previsto nella Repubblica Ceca dal progetto Usa.
"La rinuncia da parte di Washington al terzo anello di difesa antimissilistico - spiega la diplomazia russa - non passerà inosservata e il complesso di misure che si era programmato in risposta all' installazione dei siti dello scudo americano in Europa sarà congelato, probabilmente del tutto cancellato".
Il "nuovo approccio" americano alla difesa antimissile era stato annunciato ieri dal presidente degli Stati Uniti. Con una dichiarazione ufficiale, Barack Obama spiegava di aver definitivamente accantonato il progetto della precedente amministrazione di costruire uno scudo antimissile in Polonia e Repubblica Ceca.
Secondo il segretario alla Difesa Robert Gates il piano di difesa missilistico Bush è stato abbandonato perché mutato è il programma strategico iraniano, che ad oggi punta principalmente su missili a corto e medio raggio. Fino ad oggi, invece, Teheran puntava su vettori intercontinentali. "Il nuovo piano - ha spiegato il segretario della Difesa - presenta molti vantaggi: lo scudo sarà pronto con sette anni di anticipo rispetto al piano Bush (2011 anziché 2018), e l'impiego iniziale di navi al posto delle basi fisse darà al Pentagono più flessibilità e maggiori capacità di eludere attacchi nemici".
La risposta della Nato. Il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen si è dichiarato molto contento dei risultati ottenuti nei Balcani grazie alla collaborazione con la Russia. E ha proposto addirittura di "esplorare la possibilità di legare i sistemi di difesa missilistica di Usa, Nato e Russia". Secondo il numero uno della Nato, infatti "i nostri Paesi e i nostri eserciti diventeranno tutti sempre più vulnerabili ad attacchi missilistici". E l'ambasciatore russo presso la Nato Dmitri Rogozin ha giudicato "molto positive" le proposte di cooperazione rafforzata fatte da Rasmussen.
(18 settembre 2009)
mercoledì, settembre 16, 2009
Motorola se alía con Google para reconquistar el mercado
La compañía lanza un terminal con Android y enfocado en redes sociales
ROSA JIMÉNEZ CANO - Madrid - 16/09/2009
Con Nacho Vigalondo como ejemplo de famoso con intensa vida en las redes sociales de Internet y el piso 44 de Torre Espacio, en el nuevo corazón financiero de Madrid, Motorola ha presentado hoy su ambicioso terminal: Mototola Dext. Recuerda al G1, el primer teléfono con el sistema operativo de Google, Android, por su teclado y diseño, pero las características de hardware son claramente superiores. Muestra una amplia pantalla táctil, cámara de 5 megapíxeles que sirve para foto y vídeo, posibilidad de ampliar la memoria con tarjetas microSD, acceso a redes 3G, GPS, y wi-fi, así como todas las aplicaciones de Google que proporciona Android y el acceso a la tienda de aplicaciones de este sistema operativo.
En sto no se distingue demasiado de los terminales creados por HTC, la compañía china que de momento ha apostado por Android con tres terminales. Motoblur es el nombre de la capa de aplicaciones que adapta Android para Motorola. Esta arma de la compañía que inventó el teléfono móvil pretende convertir el terminal en el compañero inseparable para mantener nuestra vida social en la red.
Motoblur permite configurar y activar los perfiles en Facebook, Twitter, YouTube, LastFM, MySpace, Picassa o Photobucket. Sin embargo, no permite por ahora hacerlo con Tuenti, la red social más usada en España. La tecnología Motoblur convierte cada contacto del usuario en algo activo, no sólo se ven de un vistazo sus mensajes en Twitter, su estado
La compañía que comercializó el primer móvil y marcó tendencia con la invención del V3 (teléfono con forma de concha) tiene una cuota de mercado en España que no supera el 4%, pero es algo cuyo director general, Óscar Rodríguez, confía en solucionar pronto: "No sólo nos enfocamos en la parte social, que es básica, sino también en el uso profesional. Este teléfono permite gestionar tu correo del trabajo, tus documentos y citas, así como tu vida social en la red. En cuestión de cinco minutos está completamente configurado".
Los teléfonos con Android, cuyo mercado de aplicaciones es cada vez más floreciente, se caracterizan por la capacidad de adaptación a las necesidades del usuario. Permite configurar el escritorio al gusto, con multitud de widgets y conexión con servicios web, casi todos de Google, pero cada vez de más servicios. Motoblur va un paso más allá en esta personalización; en su escritorio inicial aparecen las acciones de nuestros contactos para de un vistazo saber si un amigo está cerca, si un compañero te invita a una fiesta, a una reunión o si un familiar te echa de menos.
Sanjay Jha, consejero delegado de la compañía, en declaraciones exclusivas para EL PAÍS, explica el porqué de su confianza en Google: "Nos interesa la experiencia de usuario, pero también el futuro. La vida cada vez gira más entorno a lo que sucede en la red y por eso Google era la mejor apuesta, también lo es Linux y un entorno abierto, así que este ecosistema Android nos pareció la mejor elección".
En esta misma línea remarcó que lo mejor está por venir: "Android hace que los desarrolladores pongan su creatividad en los teléfonos. La gente hace de su teléfono lo que quiere que sea. Nosotros también tenemos nuestro MotoDev Studio para que se desarrollen aplicaciones a partir de Motoblur. Es la mejor opción, porque hace que se avance de manera conjunta".
El máximo responsable de la compañía de las dos alas también tiene una justificación para esta apuesta tan clara por las redes sociales: "Más de 300 millones de personas está en Facebook, cada vez hay más contenido en estos servicios. YouTube tiene cientos miles de vídeos creados a diario. No podemos mirar hacia otro lado mientras la gente se vuelca en hacer contenidos y contar sus sensaciones en estos sitios".
A partir de 2010 la empresa estadounidense piensa sacar al mercado al menos tres nuevos terminales basados en Android. El terminal, cuyo precio aún se desconoce, se comercializará en España sólo con Movistar a partir del mes de octubre.
venerdì, settembre 04, 2009
L SEGRETARIO DELL'ALLEANZA RASMUSSEN: «FORSE VITTIME CIVILI, AVVIEREMO SUBITO UN'INCHIESTA»
Afghanistan, bombe Nato su autocisterna in mano ai talebani: decine di morti
Versioni diverse sulla vicenda: per la Nato 56 vittime tutti talebani, per la polizia 90 i morti, molti i civili
Una vittima del bombardamento (Afp) |
LA VICENDA - Questa notte i talebani si erano impadroniti di un’autocisterna sull’autostrada di Angorbagh, nella zona di Kunduz, ha spiegato Baryalai Basharyar Parwani, il capo della polizia locale. «L’autocarro è finito sul letto di un fiume, c’erano civili con i talebani e sono stati bombardati, più di 60 persone sono state uccise o ferite», ha assicurato il capo della polizia. Successivamente però le autorità locali hanno corretto la loro versione iniziale che parlava di soli civili colpiti, spiegando che le vittime sono in gran parte talebani.
RASMUSSEN - Un'inchiesta approfondita è stata promessa proprio dal segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen. «Il popolo afghano dev'essere consapevole che noi manteniamo con chiarezza l'impegno di proteggerlo, e che indagheremo immediatamente e pienamente su questa vicenda. Non è sicuro cosa sia accaduto. C'è stato un attacco aereo dell'Isaf contro i talebani, un certo numero dei quali sono rimasti uccisi. Esiste però la possibilità che siano morti anche civili».
KARZAI - Ma il bombardamento Nato ha provocato l'ira del presidente afghano Hamid Karzai: «Colpire i civili, in qualsiasi modo, è inaccettabile» ha sottolineato il capo dello Stato afghano.
ONU - Peter Galbraith, inviato speciale dell'Onu in Afghanistan, ha riferito che anche le Nazioni Unite manderanno sul posto dell'incidente un proprio gruppo investigativo e che «le famiglie di chi ha perso la vita ricevano tutto l'aiuto di cui hanno bisogno».
INCHIESTA - Una portavoce del comando Isaf a Kabul, il capitano di corvetta Christine Sidenstricker, ha confermato il raid aereo, puntualizzando però che sul sito dell'attacco «c'erano solo insorti», e che l'incursione era «mirata» contro di loro. «Ecco chi riteniamo sia stato ucciso», ha aggiunto, spiegando che i piloti e i loro comandanti hanno agito «sulla base delle informazioni disponibili sul campo». La portavoce ha aggiunto che è comunque già in corso un'inchiesta approfondita sulla vicenda. L'accaduto rischia di esasperare ancora di più i già difficilissimi rapporti tra le forze occidentali e la popolazione afghana, per non dire quelli con il governo del Paese centro-asiatico, che ha più volte denunciato gli eccessi perpetrati dagli alleati nella lotta ai talebani, imponendo a suo tempo anche modifiche alle regole d'ingaggio, peraltro adottate solo dalla Nato e non dalla coalizione multinazionale controllata dagli Usa, che continua nel frattempo a condurre una propria campagna anti-guerriglia 'parallela' a quella della stessa Isaf. Si tratta altresì dell'ennesima riprova di quanto la situazione sul terreno in Afghanistan stia peggiorando sempre di più, di fronte alla rinnovata offensiva dei ribelli ultra-islamici, che finora non è stato possibile stroncare.
04 settembre 2009