sabato, giugno 05, 2010

Anche noi abbiamo pubblicato la bufala, prendiamo atto che lo era.

Marco
Fioretti in STOP.ZONA-M
scrive:
A maggio e dicembre 2009 la Rete italiana è stata sommersa da un comunicato sull'avvenuta approvazione (che invece non era avvenuta) di un emendamento che avrebbe introdotto il carcere per i blogger disobbedienti: i dettagli sul perché questa era una bufala anche allora li trovate in un altro mio articolo. Purtroppo ho appena scoperto (24 maggio 2010) che su Facebook e tanti altri siti questo mese è riapparso, spacciato come vero e recente, quello stesso comunicato!
Provare per credere: cercate su Internet la frase (virgolette comprese) "Ieri il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d..L. 733)" e poi ripetete la stessa ricerca ma solo sulle pagine pubblicate a maggio 2009 (se non sapete come, ecco le istruzioni per trovare con Google solo le pagine pubblicate in uno specifico periodo).
Nel secondo caso troverete diversi siti che hanno pubblicato quel comunicato a maggio 2009 (e già allora era falso ]). Nel primo, troverete centinaia di siti che hanno pubblicato quel testo a maggio 2010 senza cambiare o aggiungere una parola: quindi chi li legge capisce che l'emendamento è passato ("Ieri...") a maggio 2010!

Aggiornamento 29/5/2010: Ecco la smentita ufficiale in data 27 maggio 2010 sul sito dell'UDC:

"Ieri il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d..L. 733) tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC) identificato dall'articolo 50bis: /Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet. La prossima settimana il testo approderà alla Camera diventando l'articolo nr. 60. Il senatore Gianpiero D'Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo e ciò la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della ‘Casta'..."

Questo l'inizio di un messaggio che da settimane circola su web, su numerosi siti e blog, pubblicato sempre nella stessa forma. Si tratta di un ‘fake', ovvero di una notizia priva di fondamento, come spiega in un video messaggio il capogruppo Udc a palazzo Madama, Gianpiero D'Alia: "Per la verità al Senato non si discute alcun pacchetto sicurezza e non vi è alcuna norma bavaglio ad esso collegata".

Nello smentire "queste scemenze" D'Alia invita tutti a non distrarsi da un provvedimento vero, il ddl intercettazioni, che così come è attualmente configurato "rischia di ridimensionare fortemente il diritto di cronaca e di indagine".

"La maggioranza - conclude - ha approvato in Commissione la legge di riforma delle intercettazioni che limita fortemente la possibilità di informare i cittadini anche attraverso la rete oltre che sui giornali. Di questo dovremmo occuparci tutti insieme e non di notizie false e datate".




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