L’Europa iniqua e i rom
di Moni Ovadia
I rom non trovano pace in questa iniqua terra d'Europa che non li vuole, che li tratta come un problema, come un ingombro di cui sbarazzarsi allontanandoli alla vista del "uomo della strada". I cosiddetti cittadini per bene, quelli che in passato votarono a milioni per partiti razzisti pur di difendere i loro piccoli e risicati privilegi non hanno minimamente fatto propria la tragica lezione che la cultura dell’ intolleranza ha impartito al vecchio continente sulla pelle di chi in un modo o nell'altro era considerato diverso Allora i rom erano in compagnia degli ebrei e di altri indesiderabili, adesso sono soli. La cattiveria con cui vengono trattati lascia indifferente l'opinione pubblica. Il problema è confinato al rifiuto della contiguità. Le persone "normali" non li vogliono vicini. A Milano mille "persone per bene" firmano una petizione contro la giunta di centro-destra che ha dato l'assenso alla costruzione di un insediamento per famiglie rom, grazie ad un finanziamento stanziato dal ministro Maroni, facendo leva sulla guerra fra poveri: senza lavoro milanesi contro zingari. I firmatari della petizione, leghisti duri e puri, chiedono l'intervento di Bossi in nome della tradita identità leghista. Se Bossi non darà loro soddisfazione, possono rivolgersi ad un altro che ce l'ha duro con i poveracci: Sarkozy che essendo un destro cattivista di corta memoria - Sarkozy è di origini ebraico-ungheresi - espelle, e disloca i rom senza risolvere un bel niente. A quante inutili vessazioni dovranno essere sottoposte le popolazioni rom e sinti perché la pavida ed imbelle Europa dia mano ad una legge vincolante per tutti i paesi comunitari che riconosca loro il pieno statuto di cittadini europei con il diritto di risiedere dovunque scelgano di farlo sulla base dello ius soli e nel rispetto delle loro specificità sociali e culturali? Si paghi finalmente questo debito!
21 agosto 2010
1 commento:
L'iniquo trattamento riservato ai rom e ai sinti.
La solidarietà è poca anzi quasi inesistente, molti anche a sinistra sono razzisti e pieni di pregiudizi nei confronti di questi antichi popoli. Sono parole molto tristi quelle che ho sentito profferire anche da persone di sinistra e di estrema sinistra. Parole piene... di luoghi comuni, leggende metropolitane, disprezzo. Ma la solidarietà tanto sbandierata dove è finita?
Non demonizziamo questa gente, aiutiamola ad integrarsi, a vivere in condizioni meno disumane, facciamo in modo che i loro figli possano frequentare la scuola per uscire dalla povertà ed aspirare ad un avvenire migliore. Sarebbe un grande gesto di umanità e anche di grande civiltà da cui trarremmo beneficio tutti.
Posta un commento